Proteste In Birmania Del 2021: Manifestazioni in Birmania in risposta al colpo di Stato del 2021

Il governo militare ha risposto alle proteste con una sanguinosa repressione, operando migliaia di arresti e uccidendo centinaia di manifestanti, come per esempio nel Massacro di Hpakant.

Proteste in Birmania del 2021
Protesta a Yangon nel febbraio 2021.
Data	2 febbraio 2021 – oggi
Luogo	Birmania
Causa	Colpo di Stato in Birmania del 2021
Schieramenti
Manifestanti anti-golpisti Movimento di disobbedienza civile (CDM) Studenti Sindacati Supporto da: Lega Nazionale per la Democrazia Unione Nazionale Karen Chin National Front Altri movimenti indipendentisti e/o federalisti di varie minoranze etniche Consiglio di Amministrazione dello Stato Tatmadaw Forze di polizia della Birmania Contro-manifestanti filo-militari Supporto da: Partito dell'Unione della Solidarietà e dello Sviluppo
Comandanti
Nessuna leadership centralizzata Min Aung Hlaing Soe Win Myint Swe
Perdite
Almeno 1000 civili morti (al 18 agosto 2021) Oltre 6.500 arresti (al 3 luglio 2021)
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I manifestanti hanno protestato in maniera pacifica e non violenta con atti di disobbedienza civile, scioperi e campagne di boicottaggio contro i militari. Subito dopo il colpo di Stato prese il via un'ondata di scioperi in vari settori della vita civile, in particolare lo sciopero degli operatori sanitari ha provocato la chiusura di moltissimi ospedali e ha quasi paralizzato la campagna dei test e dei vaccini per il COVID-19. Le proteste si sono diffuse anche attraverso internet, per esempio su Facebook venne creato un gruppo di supporto al "Movimento di disobbedienza civile" che fu in breve tempo seguito da 230.000 utenti. Tra le altre forme di disobbedienza civile vi fu quella di spargere la spazzatura nelle strade.

Durante le proteste i manifestanti hanno adottato abiti o vessilli di colore rosso associandolo alla Lega Nazionale per la Democrazia (LND) e cantato Kabar Ma Kyay Bu, la canzone che divenne popolare durante la Rivolta 8888 del 1988. Hanno utilizzato come simbolo di protesta il saluto con tre dita proveniente dalla serie Hunger Games.

Oltre che con l'uso della forza, per sopprimere il movimento il regime militare ha adottato una serie di contromisure come l'interruzione della connessione a Internet, l'oscuramento dei social media, la promozione di una campagna di disinformazione contro i dimostranti, gli inviti ai partiti politici in competizione con la LND a collaborare con il Consiglio di Amministrazione dello Stato (la giunta militare che ha preso il potere dopo il colpo di Stato), l'organizzazione di istigatori e contro-manifestanti pro militari.

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