Il Tecnam P2006T è un aereo da turismo, monoplano, bimotore, sviluppato dall'azienda italiana Tecnam nel corso dei primi anni 2000.
Tecnam P2006T | |
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Descrizione | |
Tipo | aereo da turismo |
Equipaggio | 1-2 |
Progettista | Luigi Pascale |
Costruttore | Tecnam |
Data primo volo | 13 settembre 2007 |
Dimensioni e pesi | |
Lunghezza | 8,69 m |
Apertura alare | 11,40 m |
Altezza | 2,85 m |
Superficie alare | 14,75 m² |
Peso a vuoto | 760 kg |
Peso max al decollo | 1 230 kg |
Passeggeri | 3 |
Capacità combustibile | 200 l |
Propulsione | |
Motore | 2 Rotax 912S3 da 100 CV ciascuno |
Prestazioni | |
Velocità max | 287 km/h |
Velocità di stallo | 89 km/h |
Velocità di crociera | 260 km/h |
Autonomia | 1 300 km |
Tangenza | 4 572 m |
dati tratti da T-2006A. Il nuovo scenario addestrativo Multi Crew | |
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Il primo prototipo di P2006T venne realizzato negli stabilimenti della Tecnam a Capua, in Campania. L'aereo è stato progettato dal professor Luigi Pascale, ed ha effettuato il primo volo 13 settembre 2007. L'agenzia europea per la sicurezza aerea (EASA) nel 2009 ha certificato l'aereo nella categoria EASA CS23, IFR (Instrument Fight Rules). Nel 2010 il P2006T ricevette la certificazione da parte della Federal Aviation Administration (FAA).
Il P2006T è un velivolo bimotore leggero, quadriposto, ad ala alta, con carrello d'atterraggio retrattile e fusoliera realizzata completamente in alluminio. Monta due motori Rotax 912S3 da 100 hp che gli consentono di raggiungere una velocità massima di 287 km/h. È dotato di autopilota e strumentazione di bordo completamente digitale, ma manca di sistema antighiaccio e la fusoliera pressurizzata.
Il P2006T è stato valutato dalla Marina cilena come sostituto del Cessna O-2 Skymaster. La commessa prevedeva l'acquisto di 8 velivoli con compiti di sorveglianza e ricognizione.
Nel 2015 l'Aeronautica Militare Italiana ha selezionato il P2006T come addestratore leggero. La forza armata ha stipulato un contratto che prevede, oltre alla fornitura di 3 aerei, anche l'acquisto di simulatori di volo, l'addestramento di piloti e tecnici e l'assistenza per un periodo di tre anni, per un totale di 3 600 ore. I velivoli sono stati consegnati nel luglio del 2016 con la denominazione T-2006A.
La NASA ha selezionato il P2006T come piattaforma per la ricerca sulla propulsione elettrica in campo aeronautico. Il progetto è denominato LEAPTech, ed ha come obbiettivo la costruzione di un aereo spinto da 18 motori elettrici.
Nel luglio del 2016 una fusoliera dotata di cockpit è stata inviata in California per essere impiegata come base per il prototipo a propulsione elettrica NASA X-57 Maxwell, il cui primo volo è previsto nel 2017.
Nel 2023 la NASA decide di fermare il progetto senza avere effettuato un primo volo per motivi di tempo e costi, in seguito all'evidenza di problemi di sicurezza legati al sistema di propulsione.
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