Seventeen Seconds è il secondo album di studio della band inglese The Cure, pubblicato nel 1980 per la Fiction Records.
Seventeen Seconds album in studio | |
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Artista | The Cure |
Pubblicazione | 22 aprile 1980 |
Durata | 35:36 |
Dischi | 1 |
Tracce | 10 |
Genere | Post-punk Rock gotico |
Etichetta | Fiction Records |
Produttore | Robert Smith, Mike Hedges |
Copertina | Bill Smith, Robert Smith, Laurence Tolhurst, Simon Gallup e Matthieu Hartley |
Note | Ripubblicato il 25 aprile 2005 in versione rimasterizzata con un CD bonus di demo e inediti |
The Cure - cronologia | |
Singoli | |
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Recensione | Giudizio |
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AllMusic | |
Ondarock | |
Piero Scaruffi | |
Rolling Stone | |
Blender | |
The Guardian | |
Pitchfork | |
Sounds | |
Uncut |
Con questo album i Cure cominciano la discesa verso quel pozzo profondo di disperazione e nichilismo che si concluderà nel baratro di Pornography e con la quasi totale distruzione del gruppo stesso. Le atmosfere in Seventeen Seconds cominciano a farsi più rarefatte, le canzoni cominciano a perdere luce, a confondersi nelle nebbie della foresta ritratta nella copertina, tra echi lontani (Secrets, Three), interludi strumentali contemplativi (A Reflection, The Final Sound) e deliri notturni ("Sento l'oscurità respirare/Avverto la tranquilla disperazione/Ascolto il silenzio/Della notte", da At Night), per culminare nel senso di ansia e solitudine finale di A Forest, diventata un classico non solo dei Cure, ma del genere dark.
Le registrazioni sono state contraddistinte dall'essenzialità della strumentazione e dalla mancanza di fondi: per concedersi altri due giorni nello studio, la band si è trovata costretta a dormire sul pavimento della sala di registrazione. Verso la fine delle sessioni, comunque, i problemi economici si sono fatti sentire: The Final Sound era stata concepita come un lungo pezzo strumentale, ma il nastro è terminato durante l'esecuzione e Mike Hedges, il produttore, non poteva permettersi di usarne un altro e ha lasciato semplicemente suonare i ragazzi senza registrarli; il suono distorto che si sente alla fine è proprio il nastro che finisce.
L'album è stato ripubblicato in versione rimasterizzata il 25 aprile 2005, corredato di un disco bonus con demo, live e rarità:
Durata: 51:21
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