Ilona Staller, all'anagrafe Ilona Anna Staller (in italiano Elena Anna Staller), nota anche con lo pseudonimo di Cicciolina (Budapest, 26 novembre 1951), è un'ex attrice pornografica, cantante, politica ed ex conduttrice radiofonica ungherese naturalizzata italiana.
Ilona Staller | |
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Cicciolina nel 2009 durante l'Eros Galicia | |
Dati biografici | |
Nome di nascita | Ilona Anna Staller |
Nazionalità | Ungheria, Italia |
Dati fisici | |
Altezza | 168 cm |
Etnia | caucasica |
Occhi | azzurri |
Capelli | biondi |
Seno naturale | no |
Misure | 80-56-80 (1973) |
Dati professionali | |
Altri pseudonimi | Cicciolina, La Cicciolina, Elena Mercuri, Elena Mercury |
Sito ufficiale | |
Ilona Staller | |
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Nazionalità | Ungheria Italia |
Genere | Pop |
Periodo di attività musicale | 1976 – in attività |
Studio | 7 |
Sito ufficiale | |
Ilona Staller | |
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Ritratto ufficiale della deputata Elena Anna Staller (1987) | |
Deputata della Repubblica Italiana | |
Durata mandato | 2 luglio 1987 – 22 aprile 1992 |
Legislatura | X |
Gruppo parlamentare | Federalista Europeo (dal 16 luglio 1987 al 3 marzo 1992) Misto (dal 3 marzo 1992 al 22 aprile 1992) |
Circoscrizione | Lazio |
Collegio | Roma |
Incarichi parlamentari | |
Componente della IV COMMISSIONE (DIFESA, dal 4 agosto 1987 al 15 marzo 1988) Componente della IX COMMISSIONE (TRASPORTI, dal 15 marzo 1988 al 22 aprile 1992) | |
Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Partito politico | Partito Radicale (1985-1992) Partito dell'Amore (1992) |
Professione | attrice pornografica |
All'inizio della carriera nel settore pornografico si è fatta chiamare anche Elena Anna, Elena Mercury o Elena Mercuri. Ha lavorato anche alla radio, in televisione e nel mondo della musica. Nel 1987, eletta alla Camera dei deputati nelle file del Partito Radicale, la Staller fu la prima attrice pornografica al mondo a entrare in un parlamento nazionale.
Nasce a Budapest con il nome anagrafico Elena Anna Staller. Il padre biologico László Staller abbandona la famiglia quando lei è ancora bambina. Il patrigno è un funzionario del Ministero dell'Interno ungherese e la madre un'ostetrica che si chiama anch'ella Ilona. Da piccola studiò pianoforte, violino, danza (sia classica sia moderna). A 13 anni inizia a lavorare come modella nell'agenzia fotografica statale MTI. In seguito, trova impiego come cameriera nell'hotel Danube Continental, venendo inoltre contattata dai servizi segreti ungheresi per divenire una sorta di spia ai danni di uomini d’affari statunitensi.
Agli inizi degli anni 1970 si sposa con un rappresentante calabrese, cliente dell'hotel, stabilendosi in Italia e ottenendo la cittadinanza. Qui nel 1973 incontrò Riccardo Schicchi, con cui condusse un programma radiofonico intitolato Voulez-vous coucher avec moi? ("Vuole venire a letto con me?") sull'emittente privata di Roma Radio Luna: era un programma radiofonico dall'erotismo spinto ed esplicito, in onda di notte, da mezzanotte alle due, interamente dedicato alle telefonate a sfondo erotico degli ascoltatori e delle ascoltatrici, con i quali Ilona interagiva chiamandoli "Cicciolini" e "Ciccioline" (da qui nacque il suo soprannome "Cicciolina").
Al cinema esordì nel 1970 con lo pseudonimo Elena Mercury. A partire dal film La liceale, diretta da Michele Massimo Tarantini, è accreditata come Ilona Staller. In questo film ha il ruolo di Monica, una studentessa lesbica innamorata della protagonista (interpretata da Gloria Guida), mentre nel film La supplente di Guido Leoni appare in una scena audace in una palestra. Ottenne ruoli anche in due film d'autore, diretti da Alberto Lattuada e Miklós Jancsó.
Nel 1976 portò per la prima volta in Italia il nudo integrale in un locale pubblico, una discoteca. Nel 1979 giunse alla televisione, prendendo parte al varietà di Enzo Trapani C'era due volte, al fianco di Daniele Piombi sui Rai 2. La trasmissione fu realizzata sulla scia del successo di Stryx, di un anno e mezzo prima, e rivisitava in versione ironica note fiabe. Lo spettacolo televisivo fu mandato in onda a partire dall'8 maggio 1980 in seconda serata: l'indice di gradimento non fu molto alto e non mancò di suscitare scandalo, venendo perciò interrotto dopo appena sei puntate.
Altra trasmissione era Ciao Eva del 1984, in onda il venerdì in seconda serata su Rete A.
La Staller vi appariva vestita di veli trasparenti, in compagnia di ballerini o di uno dei pitoni di sua proprietà. Uno di essi, chiamato Pito Pito, fu rinvenuto morto nell'ottobre 1993, apparentemente ucciso dal topo che gli era stato dato in pasto. Secondo una prima versione dei fatti, il roditore, ingoiato dal serpente, era riuscito a liberarsi e successivamente aveva morso il rettile causandone il decesso. Una fonte anonima emersa nel 2019 ha sostenuto invece che il serpente sia morto per i maltrattamenti dell'attrice.
L'esordio in ambito pornografico avvenne nel 1983, con il film La conchiglia dei desideri, diretto da Schicchi. L'ultimo film pornografico della Staller fu invece Passione indecente, girato nel 1991. Fondò insieme a Schicchi l'agenzia Diva Futura, che scoprì, fra le altre, Moana Pozzi, Ramba e Barbarella, e diresse anche un film hard.
Ebbe anche alcune esperienze musicali, esibendosi per lo più in brani che usava per i suoi spettacoli live, con canzoni quasi sempre incentrate sul sesso. Fra le sue incisioni Muscolo rosso, brano che in Italia non è stato pubblicato. Tra gli altri brani: Labbra, Buone vacanze, I Was Made for Dancing, Pane, marmellata e me e numerose cover.
Dopo l'abbandono del genere pornografico, nel 1994 interpretò il ruolo di una spogliarellista nel film Replikator e due anni dopo recitò in vari episodi della telenovela Xica da Silva (prodotta dall'estinta televisione brasiliana Rede Manchete), nel ruolo della principessa Ludovica di Castelgandolfo di Genova. Appare nei documentari Un siècle de plaisir: voyage à travers l'histoire de l'hard (1996) e Wadd: the Life and Times of John C. Holmes (1998). Negli anni novanta ha aperto una sua agenzia artistica, la Saremo famosi.
Sempre nel 2014 l'attrice subì un colossale furto a Roma di tutta la sua collezione privata relativa al materiale storico artistico dall'anno 1974 in poi, riguardante il personaggio di Cicciolina, l'artista statunitense Jeff Koons, Moana Pozzi e vari altri personaggi. Il materiale rubato potrebbe avere un valore di circa venti milioni di euro.
Nel 2016, secondo il suo avvocato/manager, la Staller avrebbe concluso una presunta trattativa milionaria per la compravendita del personaggio "Cicciolina", di proprietà della stessa Staller, con la famosa società multinazionale Walt Disney Company con sede a Burbank, California. Nella proposta di vendita la Staller avrebbe permesso l'utilizzo in qualsiasi forma del personaggio per la complessiva somma di 50 milioni di dollari. Tale presunta trattativa non è mai stata confermata dalla compagnia statunitense, ma è stata riportata solo da alcuni giornali italiani.
Si occupò a più riprese di politica, intervenendo su temi d'attualità nelle interviste e negli spazi radiofonici a lei concessi. Nel 1979 fu candidata nella "Lista del Sole", senza tuttavia conseguire risultati significativi.
Nel 1985 passò al Partito Radicale, schierandosi contro l'energia nucleare e per i diritti umani. Fu eletta deputata nella X legislatura del Parlamento italiano nel 1987, con circa 20 000 preferenze, risultando seconda, nelle liste del Partito Radicale, solo dietro a Marco Pannella, affermazione resa possibile dal voto di protesta.
Cinque anni più tardi, insieme a Moana Pozzi, si candidò nel Partito dell'Amore, fondato da Riccardo Schicchi e Mauro Biuzzi, ottenendo questa volta pochi consensi.
Ha continuato poi l'attività politica battendosi per la libertà sessuale dei carcerati, contro ogni forma di violenza e di censura, contro l'uso indiscriminato degli animali per esperimenti scientifici, per la depenalizzazione della droga, e infine per la promozione dell'educazione sessuale nelle scuole e di campagne di informazione sui pericoli dell'AIDS, oltre che per la pace nel mondo.
Nel 2002 si candidò alle elezioni per il Parlamento ungherese come indipendente per il seggio di deputato del quartiere popolare Kőbánya di Budapest, ma ottenne pochissimi voti. Nello stesso anno si candidò alla carica di sindaco di Monza sotto il simbolo del partito "Libertari", ma non raggiunse il successo sperato.
Il 27 settembre 2011 annunciò di voler rientrare in politica, fondando un partito "ottimista-futurista" e palesando di volersi candidare nuovamente a sindaco di Monza; promise di rendere, in caso di vittoria, la città "più eccitante", nonché di trasformare la Villa Reale in un casinò; la lista denominata Libertari non ottiene però il successo sperato.
Nel 2012 costituì un "nuovo partito dell'amore", trasformato per le elezioni politiche del 2013 nel partito "Democrazia Natura Amore", che per la prima volta nella storia dei partiti risulta avere due presidenti.
È stata anche candidata alle elezioni amministrative di Roma del 26 e 27 maggio 2013 nella lista Repubblicani e Liberali, nella quota del PLI di cui ha preso anche la tessera. La lista dei liberali non ottenne un grande consenso fermandosi allo 0,08% dei voti e non riuscendo quindi a entrare nel consiglio comunale capitolino.
Ilona Staller ha anche partecipato nel 1975 e 1976 con Oriella Dorella a due serie di sketch della rubrica pubblicitaria televisiva Carosello, pubblicizzando l'aranciata Fanta della The Coca-Cola Company.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 55841980 · ISNI (EN) 0000 0001 1444 6909 · SBN CFIV075050 · LCCN (EN) n94043894 · GND (DE) 119091798 · BNE (ES) XX974548 (data) · J9U (EN, HE) 987007460357205171 · WorldCat Identities (EN) lccn-n94043894 |
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