Decet quam maxime è la prima enciclica di papa Clemente XIV, datata 21 settembre 1769, nella quale il Pontefice condanna il grave abuso diffuso in alcune Chiese locali, specialmente del Regno di Sardegna, di versare tasse e contributi ai Vescovi ed ai loro collaboratori per servizi prestati a favore della Chiesa e dei fedeli; il Papa ribadisce che tutto deve essere ricondotto a quanto stabilito dai Concili ecumenici ed in particolare dal Concilio di Trento, di modo che « i ministri della Chiesa e i dispensatori dei misteri di Dio si mantengano completamente estranei anche al più piccolo sospetto d'avarizia ».
Decet quam maxime Lettera enciclica | |
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Pontefice | Papa Clemente XIV |
Data | 21 settembre 1769 |
Anno di pontificato | I |
Traduzione del titolo | È assolutamente opportuno |
Argomenti trattati | Condanna di alcuni abusi |
Enciclica papale nº | I di II |
Enciclica precedente | Christianae reipublicae |
Enciclica successiva | Cum summi apostolatus |
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