La bottega dell'antiquario (The Old Curiosity Shop) è un romanzo scritto e pubblicato da Charles Dickens, uscito per la prima volta a puntate su rivista tra il 1840-41 e subito dopo in volume.
La bottega dell'antiquario | |
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Titolo originale | The Old Curiosity Shop |
Autore | Charles Dickens |
1ª ed. originale | 1840 |
Genere | romanzo |
Sottogenere | romanzo sociale |
Lingua originale | inglese |
Ambientazione | Inghilterra 1825 circa |
La storia tratta della giovane Nell, che vive sola col nonno materno - il cui nome non viene mai rivelato - in una vecchia casa di Londra chiamata The Old Curiosity Shop perché al piano terra ha un negozio pieno d'oggetti d'antiquariato. A seguito di tutta una serie di debiti contratti al gioco, il vecchio è costretto nottetempo a fuggire accompagnato dalla piccola orfana Nell.
Nell, da quando si è ritrovata senza genitori, vive col nonno materno, unico parente rimastole al mondo oltre al fratello maggiore (che però vive lontano), conducendo un'esistenza solitaria ed appartata, quasi interamente dedicata al prendersi amorevolmente cura del caro vecchio. Il suo unico amico è Kit, giovane commesso di bottega a cui lei cerca d'insegnar a scrivere.
Ma il nonno conserva un segreto nascosto gelosamente dentro di sé: ossessionato e tormentato dalla paura che la nipotina possa cader in miseria alla sua morte, esattamente com'è già accaduto ai genitori, esce di casa ogni notte per andar a giocar a carte dove, grazie alle scommesse, vengono puntate grandi quantità di denaro. Il vecchio comincia a chiedere prestiti ad uno strozzino, un perfido nano di nome Daniel Quilp. Tanto esternamente deforme quanto intimamente sadico, il nano vive terrorizzando tutti quelli che ha vicino, a cominciare dalla giovane moglie, tramite una pratica continua di corrosivo sarcasmo. Ben presto tutto ciò ch'è di proprietà del nonno di Nell cade nelle mani avide dell'usuraio.
Ridotti in miseria dallo spaventoso e malvagio nano Quilp, dal suo scagnozzo, il debole e servile avvocato Sansone Brass e dall'energica sorella di quest'ultimo, Sarah, il vecchio antiquario e la sua giovane angelica nipotina si trovano costretti così di punto in bianco a lasciare la loro bottega d'antiquariato e fuggire, peregrinando per tutta Londra e dintorni. I due cominciano a vivere di accattonaggio per la strada e a dormire sotto le stelle. Il loro disperato cammino, in un primo momento guidato solamente dal caso lungo una strada accidentata e piena d'imprevisti, li fa giungere infine nel Midlands.
Nel frattempo, convinto che oramai il vecchio sia riuscito a raggranellare una discreta fortuna per la giovane Nell, il fratello prodigo di questa, Frederick, riesce a persuadere senza troppe difficoltà l'ingenuo Dick suo amico a partir alla loro ricerca. Intenzione del fratello maggiore è quella d'impossessarsi della presunta eredità a scapito della sorellina. A tal fine Frederick entra in contatto con Quilp; questi, anche se perfettamente cosciente del fatto che non vi sia proprio nulla da guadagnare, sadicamente l'esorta a proseguire le ricerche incoraggiandone le speranze, per il solo gusto di godersi poi al meglio la sua delusione. Dick viene assunto come impiegato allo studio legale di Brass e qui fa amicizia con la serva di Sarah, una ragazzetta soprannominata "La Marchesa".
Nel corso del racconto i due incontrano vari e peculiari personaggi, come dei burattinai, un bravo e dolce Maestro, l'ambiziosa proprietaria di un museo di cere, presso la quale i due lavorano e alloggiano temporaneamente, un ammaestratore di cani e un operaio che parla col fuoco della sua fucina, e dopo varie peripezie e difficoltà (ad esempio, con gran dolore e ansia di Nell, s'impadronisce del vecchio una vera e propria smania per il gioco d'azzardo) giungono in una tranquilla e verde cittadina nella contea di Shropshire; qui un anziano signore (indicato come "Professore") si prende cura di loro in vari modi, fra i quali mettendogli a disposizione una bella abitazione.
Kit nel frattempo, rimasto senza impiego, riesce a trovar un nuovo lavoro dai signori Garland, incontrati casualmente per strada; qui entra in contatto con un "signore scapolo" che sta cercando notizie su dove possano essersi recati Nell e il nonno. Questi infine, assieme alla buona madre di Kit, signora Nubbles, partono alla loro ricerca; lungo la strada incappano in Quilp che trama per far accusare Kit di furto e quindi condannarlo alla deportazione. Dick tuttavia, preso da scupolo di coscienza, assistito dall'amica Marchesa fa sì di dimostrare l'innocenza del ragazzo. Il moralmente infimo Quilp finirà la sua vita annegato nelle acque del Tamigi nel vano tentativo di sfuggir alla cattura.
Tutto sembra andare per il meglio, ma il lungo e periglioso viaggio, le intemperie e le dure fatiche sopportate hanno minato la salute di Nell, che cade così malata: la ragazza, malinconica, inizia a recarsi assiduamente in silenziosa visita al curato cimitero del villaggio, che sembra essere l'unico luogo ove si trovi a proprio agio, e dove di lì a poco morirà, facendo quasi impazzire il nonno dal dolore.
Una felice coincidenza permette al signor Garland di conoscere il luogo ove si son nascosti Nell e il nonno ed egli, con Kit e lo Scapolo, che si scopre essere il fratello minore del nonno di Nell, partono per raggiungerli e ricondurli a casa. Purtroppo giunti sul luogo vengono a sapere che Nell è già morta: il vecchio, perduta completamente la ragione, passa il tempo seduto sopra la sua tomba a gemere e lamentarsi, chiedendo il ritorno dell'amatissima nipotina. Pochi mesi dopo muore anche lui.
Ne La bottega dell'antiquario sono presenti numerosi personaggi anonimi: è il caso del nonno di Nell e del narratore dei primi tre capitoli del libro, che avevano un nome nell'edizione originale ma che fu poi tolto perché utile solo per la pubblicazione; sono inoltre anonimi la Marchesa, il Professore (nell'edizione inglese "Bachelor") e il Maestro ("Schoolmaster"), il cui vero nome, Mr. Marton, viene utilizzato solo un paio di volte in tutto il romanzo.
Vi è poi tutta una galleria infinita di individui senza nome: servi e garzoni, viaggiatori, cocchieri, giocolieri e maghi, burattinai, militari, funzionari, insegnanti e studenti, locandieri, vicini di casa pettegoli, personaggi intriganti e litigiosi, predicatori, disoccupati, ciarlatani delle più varie specie.
Il romanzo venne pubblicato nel 1840 sul settimanale Master Humphrey's Clock (in italiano L'orologio di mastro Humphrey), fondato da Dickens nello stesso anno. Il settimanale non ebbe molto successo e venne perciò edito soltanto fino al 1842, ma il libro riscosse e riscuote tuttora il favore del pubblico. Uno dei principali illustratori di questo romanzo (e delle opere di Dickens in generale) fu Hablot Knight Browne, in arte Phiz.
Gli eventi sembrano svolgersi nel 1825 e oltre; alcune indicazioni sono lasciate qua e là come punti di riferimento, ad es. nel Cap. 29 dove si allude alla morte da poco avvenuta di Lord Byron.
Inoltre, delle varie cittadine che costituiscono le tappe della loro peregrinazione l'autore non specifica il nome, pur descrivendole in modo che molte di esse siano abbastanza chiaramente rintracciabili.
Dal romanzo dickensiano fu tratta un'opera in 3 atti di Lamberto Landi e C. M. Mensing, nel 1900.
(EN) Testo originale su Google Libri.
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