L'autonomia: Lista elettorale italiana (2009)

A creare la lista furono il Movimento per le Autonomie (MpA) di Raffaele Lombardo, La Destra di Francesco Storace, il Partito Pensionati di Carlo Fatuzzo, e l'Alleanza di Centro di Francesco Pionati. Appoggiavano inoltre la lista anche altri movimenti minori come la Lega Italia di Carlo Taormina, il Fronte Indipendentista Lombardia di Max Ferrari, S.O.S. Italia di Diego Volpe Pasini e la Lega d'Azione Meridionale di Giancarlo Cito.

Secondo i fondatori la lista era nata con lo scopo di costruire un'Europa in cui i cittadini contino finalmente più delle tecnocrazie di Bruxelles attraverso l'esercizio della legittimazione democratica, che sia capace di rivedere i discussi meccanismi derivanti dal trattato di Lisbona per rafforzare l'Europa dei popoli, capace di esaltare le proprie radici cristiane, che esalti le identità delle Regioni, nonché di riequilibrare il rapporto tra Nord e Sud del Paese.

Inizialmente alla lista doveva partecipare anche la Fiamma Tricolore, che ha poi deciso di correre autonomamente.

Il progetto si è, di fatto, praticamente esaurito col mancato raggiungimento del quorum del 4% per l'elezione di rappresentanti al Parlamento Europeo, a dispetto dell'ottimo risultato conseguito dalla lista nella circoscrizione "Italia insulare" (circa il 15%), trainata dagli oltre 200.000 voti di preferenza raccolti da Raffaele Lombardo.

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