Anche gli zingari vanno in cielo (Tabor uchodit v nebo) è un film sovietico del 1976 diretto da Emil Loteanu.
Anche gli zingari vanno in cielo | |
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Grigore Grigoriu in una scena del film | |
Titolo originale | Tabor uchodit v nebo |
Paese di produzione | Unione Sovietica |
Anno | 1976 |
Durata | 101 min |
Genere | drammatico |
Regia | Emil Loteanu |
Soggetto | Maksim Gor'kij |
Sceneggiatura | Emil Loteanu |
Fotografia | Sergej Vronskij |
Montaggio | Nadežda Vasileva |
Musiche | Isidor Burdin e Evgenij Doga |
Scenografia | Feliks Jasjukevič |
Interpreti e personaggi | |
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Inizi del XX secolo. Al confine tra due imperi ormai in dissoluzione, quello austroungarico e quello russo, si consuma la storia d'amore e morte di due zingari, Zobar e Rada. Zobar, ricercato dall'esercito per un furto di cavalli, viene gravemente ferito e curato dalla bella e indomabile Rada. I due si innamorano, ma nemmeno per il forte sentimento che prova per Zobar, Rada è disposta a rinunciare alla sua libertà. Schiavo delle convenzioni sociali della tribù, ed incapace di condividere con Rada il nuovo senso di libertà che percorre l'Europa, Zobar la uccide.
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